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mercoledì, 15 Maggio 2024

Appendino dimette la Patti

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Rimpasto doveva essere e rimpasto è stato. La sindaca Chiara Appendino ha tolto le deleghe all’assessora all’istruzione Federica Patti. Senza passare dal voto del Consiglio comunale la prima cittadina torinese ha dimesso la sua assessora, sulla quale già da giorni circolavano voci di un addio.

Appendino ha ringraziato Patti «per l’importante lavoro di questi due anni e mezzo svolto in un contesto difficile». Mentre nei prossimi giorni saranno concordati i tempi e le modalità della sua sostituzione.

Per il successore non si esclude che Appendino pescherà dai suoi consiglieri, come era stato per l’allora capogruppo Alberto Unia quando è stato il momento di sostituire l’assessora all’Ambiente Stefania Giannuzzi.

Immediato il commento della capogruppo dei Cinque Stelle, Valentina Sganga: «Apprendiamo della scelta della sindaca Appendino di revocare le deleghe all’assessora Federica Patti.
La gestione dell’Istruzione, con le criticità emerse in questi anni, figlie di una realtà complessa e che le amministrazioni precedenti non hanno mai affrontato, ma utilizzato come voci su cui tagliare e poco altro, richiedono un cambio di passo che speriamo possa avvenire preso. A Patti vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto in questi anni in un contesto nazionale difficile e avendo ereditato un assessorato, come detto, con grandi difficoltà».

«Ci auguriamo che la sindaca sappia trovare la figura più adatta e di poter collaborare proficuamente per affrontare anche quelle situazioni complesse che richiedono una collaborazione maggiore tra consiglio comunale e giunta. Auspichiamo che chi subentrerà in questo delicato ruolo possa portare alti i valori e il programma del M5S, su cui continueremo a svolgere la funzione di indirizzo e controllo con massimo impegno», conclude Sganga.

Anche il Partito Democratico ha voluto dare una sua opinione sulle dimissioni della Patti, per bocca del capogruppo in Sala Rossa Stefano Lo Russo«La rimozione dell’assessora Patti era ormai un atto dovuto e siamo contenti che sia stata accolta una richiesta della minoranza consiliare.
Una sequenza interminabile di errori e pressapochismo politico che hanno contraddistinto questi anni di politiche dell’istruzione a Torino che avrebbe dovuta essere interrotta già  molti mesi fa. Ma meglio tardi che mai.
Ci auguriamo che la Sindaca dopo tutti gli errori commessi fin qui, individui, almeno stavolta, una persona capace a guidare uno dei settori piu strategici dei servizi della Città come quello dell’istruzione e delle politiche educative».

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