9.6 C
Torino
domenica, 19 Maggio 2024

Busta con proiettile e minacce per il sindaco di Susa

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Buste di minacce con proiettile indirizzate al sindaco e all’assessore ai Trasporti di Susa, Gemma Amprino e Salvatore Panaro, sono state ritrovate all’ufficio postale di Bussoleno.
Il testo della lettera è contro l’inizio dei lavori per il Tav che a Susa è indicato, nella tabella di marcia del progetto per la grande opera inutile, proprio per il 2015.
«Il prossimo proiettile non sarà in busta», si legge.
Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri, intanto il mondo politico esprime la solidarietà per il gesto.
Primo fra tutti il ministro ai Trasporti Maurizio Lupi: «Anonimi e minacciosi come i peggiori mafiosi. La busta con un proiettile recapitata al sindaco di Susa, da sempre favorevole alla Tav, è l’ennesimo episodio di una campagna inaccettabile».
«Gemma Amprino sa di poter contare su tutta la mia solidarietà e vicinanza – aggiunge Lupi – Tutti, senza ambigui distinguo, si assumano la responsabilità di isolare i violenti e di fermare questa pericolosa escalation che mette a rischio la vita democratica».
Parole di condanna anche da parte del presidente della Provincia Antonio Saitta: «Sono vicino a Gemma Amprino, una donna e un sindaco perbene, sottoposta ancora una volta a minacce incomprensibili collegate alla realizzazione della Torino Lione, un tema che purtroppo sta falsando e condizionando la campagna elettorale per le amministrative di Susa».
A Saitta fanno eco quelle di Sergio Chiamparino: «Il proiettile e le minacce confermano una strategia dell’intimidazione nei confronti di tutti coloro che sono in prima linea semplicemente per consentire che si realizzi un’opera decisa dalla maggioranza degli italiani, dei piemontesi e degli europei».
«Sarebbe utile che quegli intellettuali che si sono riuniti al Gobetti (lunedi’ scorso, ndr) a parlare della difesa della democrazia facessero sentire alta, forte e vibrante la loro voce per dire se i metodi di lotta politica di questo genere rischiano oppure no di incrinare la base democratica del nostro Paese. Sono sempre in attesa ma finora non ho ricevuto risposte. Sarebbe interessante avere un cenno», conclude.
«Esprimo la massima solidarietà e vicinanza a Gemma Amprino, sindaco di Susa, per il grave atto intimidatorio subito», dice il governatore del Piemonte Roberto Cota.
I segretari regionale e provinciale del Pd, Davide Gariglio e Fabrizio Morri, parlano di «Un’altra brutta pagina per la democrazia e per la Valle di Susa. Un altro grave episodio che alimenta pericolose tensioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 
 

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano