10.1 C
Torino
martedì, 21 Maggio 2024

Stamina, Davide Vannoni: "Il mio metodo è da Nobel per la medicina"

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

All’indomani della chiusura delle indagini sul caso Stamina, anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha preso parola sulla vicenda, affermando che «quello che sta emergendo dall’inchiesta è veramente orrendo, non so quali saranno le responsabilità penali. Sentire ora medici che dicono che hanno trattato con leggerezza, e si sono pentiti di aver convinto le famiglie, definire oggi questo trattamento la cura del nulla mi dispiace e mi fa preoccupare».
Il riferimento è alle dichiarazioni contenute nei fascicoli della Procura di Torino e rilasciate da alcuni medici che hanno inizialmente avallato il metodo Stamina.
Il ministro ha poi aggiunto: «Ho conosciuto alcune famiglie e i pazienti, dico che c’è molta solitudine e sofferenza. Queste persone meritano ben altra considerazione».
Nel frattempo dalle indagini emergono nuovi particolari sugli effetti della cura ideata da Vannoni e le modalità con cui il trattamento veniva somministrato: i pazienti che vi si sono sottoposti rischiavano diverse conseguenze, da comuni nausee e cefalee alla ben più grave insorgenza di un tumore. In più, tutte e tre le fasi del metodo Stamina venivano svolte in condizioni e con strumenti inadeguati e non sicuri da personale inesperto.
Le carte degli inquirenti sostengono inoltre che, per trovare sostegno (economico e non) al proprio metodo, Vannoni convinse un dirigente della Regione Lombardia malato ad agevolare una collaborazione con gli Spedali Civili di Brescia.
Davide Vannoni intanto continua difendere se stesso e la sua “cura miracolosa”: «Altro che truffatore. Io sono una persona onesta. E Stamina è da premio Nobel per la medicina».
«La metodica messa a punto dai due scienziati ucraini – spiega – può salvare la vita a un milione e mezzo di persone in Italia e chissa’ quanti in Europa. Perché il sistema funziona davvero: abbiamo le prove. Ho tutto qui, tutto documentato: una stanza zeppa di documenti che porterò in tribunale. Voglio proprio vedere se mi condannano».
Intanto Vannoni è indagato anche dalla Procura di San Marino per truffa e somministrazione di farmaci nocivi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano