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domenica, 19 Maggio 2024

Lehman, nascita e caduta di un mito

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Scritto da Renato Graziano
In Francia si assegna ogni anno, a cura di un comitato composto dai direttori editoriali delle principali case editrici francesi, il prestigioso  “Prix  peur le meilleur livre etranger “.
Nato nel 1948 a cura di un gruppo di amici letterati e sostenuto dal marchio alberghiero Sofitel per premiare il miglior libro straniero tradotto e pubblicato nell’anno in Francia, presenta un palmares di tutto rispetto con i nomi più importanti della letteratura contemporanea, da Canetti a Böll, da Garcia Marquez ad Asturias, Lobo Antunes, Vargas Llosa, Musil, Solgenitsin …insomma.
Non manca qualche italiano: Pratolini, Ortese, Magris, Sciascia. E quest’anno un altro italiano è alla ribalta: si tratta di Stefano Massini, scrittore, drammaturgo e saggista toscano  che forse qualcuno di voi ha visto nel talk show di Corrado Formigli il giovedì sera in “Piazza pulita” nella inedita veste di narratore: Massini ha un suo spazio fisso che utilizza per raccontare brevi storie esemplari di personaggi marginali o dimenticati  che diventano una lente di lettura della complessità contemporanea, a sottolineare come le storie e la storia ci potrebbero insegnare molto se solo non avessimo una insopprimibile tendenza a rimuovere.
Il libro vincitore nel 2018 è “Le frères Lehman” uscito in Italia nel 2016 con il titolo “Qualcosa sui Lehman”.
Si, proprio loro, i Lehman Brothers.  Chi non ricorda il nome della banca che, fallendo nel 2008 ha iniziato la drammatica stagione in cui lo scoppio della bolla della finanza speculativa è diventata poi una crisi economica industriale e sociale di cui portiamo ancora pesantissime conseguenze, soprattutto in un Europa senza rotta e senza nocchiero?  Stefano Massini, dopo avere scritto un magnifico lavoro teatrale (Lehman’s Trilogy ), messo in scena da Luca Ronconi (purtroppo la sua ultima regia al Piccolo di Milano) ha sviluppato ulteriormente un enorme mole di materiale bibliografico sulla famiglia Lehman e ha scritto un vero capolavoro: non è un romanzo, non è una biografia, non è un saggio,  ma un testo che è tutte queste cose insieme e ancora di più e di nuovo: scritto in forma di ballata epica  scorre meravigliosamente fluido e leggero per oltre 700 pagine (ma non allarmatevi, sono pagine di versi molto brevi) raccontando una vicenda davvero unica di 160 anni a partire da un settembre 1844 in cui l’ebreo tedesco Heyum Lehmann (con due enne, poi americanizzato in Henry Lehman) arriva a New York fino alla crisi fatale dei primi anni 2000 quando un manipolo di speculatori ne sale al vertice per portarla al fallimento.
In mezzo c’è di tutto : la trasformazione della prima bottega di stoffe aperta da Henry in Alabama, poi raggiunto da altri due fratelli e la crescita progressiva e tumultuosa di una bottega a negozio per poi inventarsi mediatori d’affari, finanziatori dell’industria e poi in qualcosa che sembra sempre di più una banca,  e lo diventa  attraversando lo storia americana con la guerra di secessione, l’industrializzazione, il proibizionismo, la crisi del 1929 a Wall Street, le due guerre mondiali, il maccartismo e l’era dei computer.
Ma ci sono anche decine di personaggi della famiglia e  attorno alla famiglia descritti con una inventiva, una gusto ed una ironia che rendono la lettura piacevolissima, con la capacità non solo di rendere semplici e comprensibili i meccanismi elementari della economia e della finanza che accompagnano ascesa e caduta di una dinastia economica creata dal nulla (nella migliore tradizione americana del self-made Man), ma di rendere brillantemente umori, stili di vita, ambizioni, sentimenti di una intera nazione rendendola attualissima e godibile aldilà dello specifico interesse che ciascuno può  avere sulla vicenda
Massini lo fa con una scrittura lieve e nello stesso tempo di grande intensità affabulatoria usando anche metafore gustose   e interpolando nel testo modalità narrative eterogenee  (ad un certo punto anche uno stralcio di fumetto di Superman) , a testimonianza di un enorme lavoro di ricerca e approfondimento che si intuisce alle spalle di questo lavoro veramente singolare e, a mio parere, imperdibile.
Si è capito che mi è piaciuto proprio tanto ? Io spero che possa piacere anche a voi e questo premio, meritatissimo, è l’occasione per riproporlo.
Qualcosa sui Lehman
di Stefano Massini
pagg. 773
Ed. Mondadori
Rilegato € 24
Brossura € 16,50
Epub € 10,99
Testo teatrale:
Lehman Trilogy di Stefano Massini
Pagg. 344
Edizioni Einaudi
€ 17,50

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