Doccia fredda per la Maserati di Grugliasco. Cassa integrazione per una settimana al mese, congelamento della turnistica articolata sui 12 turni settimanali e ritorno ai 10 turni dal lunedì al venerdì. Questo è ciò che attende i lavoratori della fabbrica alle porte di Torino, come è stato illustrato dalla Fiom dopo l’incontro con la direzione aziendale.
«A fronte del dato negativo di una riduzione dei programmi produttivi e dei conseguenti volumi, la Maserati ha deciso di sospendere l’utilizzo dei 12 turni e di effettuare settimanalmente la cassa integrazione. Questa soluzione, se applicata correttamente e in modo omogeneo permetterà una rotazione equa tra tutti i lavoratori e dovrebbe evitare che ci siano lavoratori penalizzati rispetto ad altri, dall’utilizzo di questo strumento», hanno dichiarato in una nota Federico Bellono, segretario generale Fiom di Torino, e Edi Lazzi, responsabile della Fiom di Collegno.
I due sindacalisti hanno poi aggiunto: «In questo modo si eviterà il ritorno in cassa integrazione a zero ore dei 500 addetti distaccati dalla Carrozzeria e dagli altri stabilimenti del Gruppo. Alla luce di ciò ci auguriamo che la messa in produzione del modello Maserati Levante per Mirafiori venga accelerata e che in prospettiva arrivi anche un ulteriore modello per garantire il rientro al lavoro di tutti i dipendenti anche perché al momento ancora la gran parte degli addetti di Mirafiori sono in cassa integrazione».