5.8 C
Torino
venerdì, 17 Maggio 2024

Trasporto per disabili a rischio. La replica dell’assessora Lapietra: “E’ una nostra priorità che continui”

Più letti

Nuova Società - sponsor
Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

di Giulia Zanotti

E’ immediata la replica dell’assessora ai Trasporti della giunta Appendino Maria Lapietra dopo la richiesta di comunicazioni in Sala Rossa del Pd sulla vicenda dei trasporti per disabili che rischierebbero la sospensione dal 15 ottobre.
«Con l’assessore al bilancio Rolando stiamo facendo dei veri e propri giochi di prestigio per garantire la continuità di un servizio che ritengo prioritario e importantissimo. Il fatto è che al 15 di ottobre finiranno le risorse stanziate per questo anno per pagare questo servizio e si tratta, nonostante le difficoltà di bilancio del Comune, di trovare i fondi per proseguire fino al 31 dicembre, per poi con l’anno nuovo ricominciare da capo», spiega Lapietra che potrà sciogliere il nodo sul servizio solo la settimana prossima.
Mentre per quanto riguarda le delibere che secondo il Pd la giunta Cinquestelle avrebbe ignorato l’assessora fa notare come «l’obbiettivo è un’unica delibera che riunisca tutte le categorie di disabili interessate». «Una delle delibere di cui si è discusso in commissione è quella che il Partito Democratico non ha portato avanti nel 2015 e che secondo me era molto buona e che riguardava il pagamento dei taxi per disabili in base all’Isee. Una seconda – prosegue Lapietra – non è stata portata avanti di comune accordo con il tavolo disabili sull’utilizzo dei mezzi di trasporto per i ciechi assoluti».
Ma non finisce qui. Infatti c’è anche una terza delibera, sempre modificata dalla giunta Fassino ad aprile e riguardante l’accompagnamento dei disabili da parte dei familiari: «In questo caso si stabiliva che il parente per avere diritto allo stallo doveva vivere con il disabile. Questa delibera verrà stralciata e puntiamo a fare in modo che tutti i parenti abbiano diritto allo stallo», aggiunge Lapietra.
«Faremo un’unica delibera che riguardi tutte le forme di disabilità dove il trasporto sarà pagato in base al reddito e dove la partecipazione sarà regolata in base alla gravità della disabilità. Oltre a nuove forme di trasporto come il taxi condiviso di cui abbiamo avviato la sperimentazione», conclude l’assessora.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano