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martedì, 21 Maggio 2024

Elena Ceste, il giallo di Costigliole d'Asti inizia a ottobre

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In autunno i colori dei filari sulle sinuose colline dell’Astigiano sono caldi. Un dipinto che riempie l’anima ogni qual volta quella tavolozza si disvela all’occhio di chi la guarda. E poi ci sono gli stivali infangati dei contadini che raccolgono i grappoli di uva. E l’odore di mosto che si leva dalle cantine.
Uno scenario che cozza con lo stato d’animo di Elena Ceste, la mamma di quattro figli scomparsa dalla frazione Motta di Costigliole d’Asti lo scorso 24 gennaio, la cui crisi sarebbe iniziata proprio a ottobre, quando le vigne si vestono aprendo così la vendemmia.
A ottobre infatti Elena cambia. Nella sua vita succede qualcosa. Si confida con il parroco, don Roberto, della chiesa che lei frequentava tutte le domeniche con la sua famiglia, lo dice alla sua insegnante di uncinetto Fiorenza. Rivela di essere sulla bocca di tutti.
Ma soprattutto si apre con un amico. Poco prima della metà di ottobre la Ceste lo chiama al telefono e si sfoga: «Un conoscente di vecchia data mi vuole infangare, può dire qualcosa a mio marito», avrebbe detto.
Ma Elena non ha fatto nomi. «Una conoscenza del passato», ripeteva come un mantra eludendo le domande più precise del suo interlocutore.
«Mi chiama al telefono e minaccia di rivelare cose spiacevoli», la mamma di Costigliole però non aggiungeva altro.
Ma cosa avrebbe potuto rivelare questa “conoscenza del passato”? Forse quel video di cui parla Elena che sarebbe stato l’oggetto di un ricatto nei suoi confronti, ma di cui gli investigatori non trovano traccia nel suo computer.
La donna avrebbe poi confidato a questo suo amico che il marito, Michele Buoninconti, sapeva, senza specificare cosa. La Ceste si sentiva controllata tanto che avrebbe raccontato che ogni volta che lei inviava un messaggio questo arrivava automaticamente anche al marito. Elena rivela anche che qualcuno era entrato sul suo profilo e che si sentiva seguita.
Michele dice di non sapere nulla della crisi di sua moglie, ma don Roberto lo smentisce. Quando Elena infatti è andata a sfogarsi con lui, Michele lo avrebbe poi ringraziato.
Insomma il racconto del marito non convince gli inquirenti che stanno cercando di ricostruire il rapporto tra Michele ed Elena.
Per ora però l’uomo rimane persona informata dei fatti, e per questo motivo sabato scorso è stato ascoltato per diverse ore nella caserma dei carabinieri di Canelli.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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