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giovedì, 16 Maggio 2024

Dappertutto c'è un pò di Pd

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Lo scandalo della “Lista Falciani” è esploso da qualche giorno, ma gradualmente stanno emergendo, una dopo l’altra, le informazioni sugli oltre 7mila italiani che compaiono nell’oramai rinomato elenco di personaggi con oltre 100 miliardi di dollari di depositi in Svizzera, reso pubblico dall’ex dipendente di Hsbc Hervé Falciani.
Nella “Lista Falciani” non hanno trovato spazio solo i nomi che, ad ogni scandalo fiscale che esplode, è realistico aspettarsi. L’elenco è lungo: c’è posto per tutti, sembra. Oggi nuovi nominativi hanno riempito lo scena della bufera: sono nomi e cognomi di un certo peso, odoranti di Pd. La tela che attanaglia il Partito Democratico di Matteo Renzi è però perfettamente democratica, perché chiama a sé maggioranza e minoranza: Davide Serra, il finanziere renziano per antonomasia, e Pippo Civati, il “gufo” anti-renziano per eccellenza.
I due nomi sono stati anticipati dal quotidiano La Repubblica, il quale ha rivelato quel che sarà contenuto nel reportage che uscirà nei prossimi giorni sul settimanale L’Espresso. Il “caso Swiss Leaks” sembra sia solamente agli inizi, e che la reale falciatura dei “furbetti del fisco” debba ancora cominciare, per quanto gli interpellati, come ogni volta avviene, abbiano già fornito prime giustificazioni o scandalizzati silenzi.
Il finanziere Serra ha da 18 anni la sua residenza fiscale a Londra, luogo nel quale ha sede il suo fondo di investimento Algebris, ed ha confermato di avere un conto presso l’Hsbc “in totale trasparenza e in accordo con il sistema fiscale inglese”. L’Algebris è stata recentemente tirata in ballo nel polemico polverone della riforma delle banche, alla luce dei presunti acquisti di titoli nei giorni precedenti alla riforma delle popolari, che ne prevede la trasformazione in spa. Il deputato Civati invece è “cascato dal pero”, dicendo di non aver mai avuto accesso al conto e di averne scoperta l’esistenza solo ora: il titolare del conto è il padre Roberto, ex manager, che ha rilasciato una procura al figlio, quando Pippo aveva 25 anni.
“Sistema democratico”. In Svizzera come in Italia, sembra che un po’ dappertutto ci sia un po’ di Pd. Alla faccia della rottamazione renziana.

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