Il Duomo di Chivasso è ancora senza parroco. Don Bertotti, scomparso nel novembre scorso, non ha ancora un successore. Delusi i fedeli che per il fine settimana pasquale aspettavano l’annuncio del nome del nuovo parroco. Monsignor Edoardo Cerrato, vescovo di Ivrea, dall’altare del Duomo di Chivasso, rivolgendosi proprio a loro dichiara: «Preghiamo affinché ci siano nuove vocazioni, altrimenti non avremo più parroci e si registrerà un progressivo aumento di altre sette e di Testimoni di Geova».
La sua predica e il suo invito a pregare, vertono sul problema legato alle vocazioni sempre più scarse e all’eventualità di avere chiese senza preti e comunità senza guide spirituali. «O le comunità cristiane rinvigoriscono la loro fede ed iniziamo tutti a pregare o non ci sarà più nessun parroco», conclude con tono preoccupato monsignor Cerrato.
Che le parrocchie fossero di anno in anno sempre meno frequentate dai fedeli è un fatto già noto, e nonostante l’arrivo di papa Francesco, amato soprattutto dai ragazzi, sembra aver fatto riavvicinare molte persone alla fede, le vocazioni sembrano proprio non riescono ad aumentare.
Forse i selfie del papa argentino non bastano a convincere i giovani a scegliere l’abito talare e tutto ciò che comporta, come ad esempio la castità.
Chissà se fra qualche anno pur di garantire la celebrazione della messa vedremo apparire sull’altare qualche chierichetto a fare le veci del parroco o addirittura perché no, qualche suora a guidare interi greggi di pecorelle smarrite.
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