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martedì, 14 Maggio 2024

Presunte irregolarità negli appalti, denuncia dei No Tav francesi contro la Torino-Lione

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Si sposta nelle aule di tribunale la battaglia No Tav sul fronte francese. Infatti, gli oppositori d’oltralpe alla linea ad alta velocità Torino-Lione hanno presentato nei mesi scorsi una denuncia contro ignoti per “pratiche sospette” e nei prossimi giorni avanzeranno anche un ricorso al Consiglio di Stato di Parigi.
L’accusa, secondo quanto riportato dal giornale francese “Le Parisien”, riguarderebbe alcune pratice relative “ la divulgazione di valutazioni interne nella stampa italiana mentre la gara d’appalto era ancora in corso”. Ovvero, secondo Daniel Ibanez, membro del coordinamento No-Tav transalpino, sarebbero stati resi noti i costi prefissati prima che si svolgesse la regolare gara d’appalto, facendo risultare così la stessa inutile: «Quando si annuncia a tutti il costo che ci si attende, non c’è più bisogno di gara d’appalto, è completamente illegale».
Una seconda battaglia giudiziaria, invece, riguarda un presunto conflitto di interessi nella realizzazione del treno ad alta velocità Torino-Lione. In settimana un ricorso di 210 pagine e firmato da deputati e senatori francesi e anche italiani sarà deposito al Consiglio di Stato di Parigi. Per far chiarezza su un’opera di cui si conoscono i costi esorbitanti, pari a 26 miliardi di euro, ma non ancora i tempi di realizzazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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